Intendendo "perseguire, attraverso la valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l'attuazione del protocollo di Kyoto", che prevede una riduzione dell'emissione dell'anidride carbonica nell'aria, il nostro governo ha previsto l'obbligo di piantare un albero per ogni neonato, obbligo introdotto in Italia con la legge Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992, ribadito e modificato con la legge n.10 del 14 gennaio 2013.
Consapevoli dell'importanza del gesto, infatti, col numero di piante che il comune impianterà quest'anno, circa 215, corrispondente al numero dei bambini nati nella nostra città nel corrente anno, assicurerà l'ossigeno necessario alla vita di 15 persone.
A tale scopo il sindaco ha scelto di piantare una quercia col nome di ogni bambino nato nel 2013; l'albero sarà adottato dai genitori del neonato per farlo crescere accudendolo con amore.
Non a caso la scelta ricade sulla quercia, albero sacro e oracolare, simbolo della fertilità dei mesi solari, ma soprattutto simbolo della salda protezione, la forza primordiale e l'abilità di sopravvivere anche nei periodi più difficili: "l'albero della vita". E' un albero che può vivere molto a lungo; alcuni esemplari hanno superato i 1000 anni di vita, questo dato è di buon auspicio per i nuovi nati.
La vigilia di Natale un ciocco di quercia bisogna far ardere sul fuoco, poiché essa è simbolo di rinascita, di avvento, di luce che torna dopo il buio.
Appuntamento giorno 28 dicembre 2013 alle ore 9,30 per l'impianto in Piazza dell'emigrante con la banda musicale e l'Amministrazione Comunale.