AVVISO ALLA CITTADINANZA
Premesso che le profonde trasformazioni avvenute nel territorio, o per la realizzazione di interventi di miglioramento fondiario o per l'edificazione incontrollata dei suoli, ha fortemente modificato il reticolo idrogeologico preesistente sconvolgendone gli equilibri e i contesti delle aree interessate, tanto che i nastri stradali vengono trasformati in letto di scorrimento delle acque piovane, sostituendosi agli antichi impluvi perchè sono stati cancellati i letti originari, le incisioni naturali e distrutte le opere di appresamento, inghiottitoi e tombini.
Non di rado le inadeguate opere di sbarramento (muretti di recinzione e chiusura dei fondi, nastri stradali privi di cunette, ecc.) producono effetti diga, che per l'aumentato peso delle masse e l'inibito smaltimento delle acque, può rivelarsi fatale per uomini e beni patrimoniali, trasformandosi in frane distruttrici atte a provocare danni difficilmente risarcibili, riducendo i luoghi in condizioni di instabilità difficilmente ripristinabili. Il tutto accade a scapito della comunità coinvolta, apparentemente ignara, ma che ne paga il prezzo di una talvolta tacita e colpevole convivenza con le violazioni del territorio, perpetrate spesso per favorire trascurabili arricchimenti soggettivi o per colpevole incuria.
E' necessario intervenire rimettendo ordine, ripristinando le opere d'arte, ristabilendo le naturali condizioni di deflusso delle acque mediante i ripristini degli alvei o delle incisioni naturali cancellate dalla mano devastatrice dell'uomo. Le politiche "accomodanti" hanno portato a dissesti come la frana di Ciotta, alle irruzioni di colate di fango nelle nostre strade urbane ed extraurbane, a totale danno delle nostre proprietà e del nostro patrimonio: il mostro che abbiamo allevato si sta ritorcendo contro di noi! E' ora di intervenire senza indugi perchè ogni ritardo favorisce l'avanzamento devastante dei dissesti.
Con la presente, l'Amministrazione comunale invita i cittadini titolari di proprietà che sono state oggetto di interventi di trasformazioni che hanno alterato il reticolo idrogeologico, le opere di presa e regimazione delle acque, a provvedere ai ripristini dovuti, eliminando le opere che sbarrando il naturale deflusso ne hanno alterato l'equilibrio, atteso che comunque l'Amministrazione ha già provveduto a convocare gli Uffici del Genio Civile, Protezione Civile, Ispettorato Regionale Foreste e Soprintendenza, per martedì 29 ottobre 2013 alle ore 9,30 presso l'ufficio tecnico comunale, per concertare congiuntamente le attività utili a fermare la devastazione in corso, che potrebbe rivelarsi fatale per questo territorio, mediante una apposita campagna di controllo e attività coattiva di messa in ripristino delle opere di appresamento, convogliamento e incisioni naturali tombate, nonché alla eliminazione di opere di sbarramento che hanno alterato l'equilibrio di deflusso naturale. Chiaramente gli interventi d'ufficio saranno effettuati in sostituzione e a carico delle ditte proprietarie coinvolte che saranno assoggettati alle sanzioni amministrative previste in materia ed eventuali sanzioni penali nascenti.
Il Sindaco
Pasquale Amato