La Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Palma di Montechiaro è un organo consultivo e di proposta che opera in attuazione dei principi di parità contenuti nella Costituzione Italiana (art. 3, 37 e 51) e sulla base delle indicazioni impartite dal Consiglio della Comunità Europea e dalla Legislazione Nazionale e Regionale in materia. La Consulta ha il compito di rimuovere gli ostacoli che, di fatto, costituiscono discriminazione diretta e /o indiretta nei confronti delle donne, valorizza le differenze di genere, favorisce la conoscenza della normativa e delle politiche riguardanti le donne, dà espressione alla differenza di genere e alle esperienze delle donne, attraverso funzioni di sostegno, confronto, consultazione, progettazione e proposta nei confronti del Consiglio Comunale.
Le componenti della consulta sono nominate dal sindaco, su designazione delle rispettive organizzazioni di appartenenza. La Consulta si insedia all'inizio di ogni legislatura e resta in carica quanto il Consiglio Comunale.
Il presente Regolamento è composto di n. 11 articoli.
REGOLAMENTO COMUNALE
DELLA CONSULTA PER LE PARI OPPORTUNITA'
1. La Consulta Pari Opportunità ha il compito di favorire la conoscenza della normativa e delle politiche riguardanti le donne, di dare espressione alla differenza di genere e valorizzazione alle esperienze delle donne, attraverso funzioni di sostegno, confronto, consultazione, progettazione e proposta nei confronti del Consiglio Comunale e della Giunta. In Particolare:
- Esprime proposte ed elabora progetti di intervento locale in ordine alle proprie finalità;
- Promuove e svolge indagini e ricerche sui percorsi dell'identità femminile e sulla condizione delle donne sul territorio comunale e ne fa oggetto di riflessione e dibattito, restituendole al territorio;
- Ai sensi dell'art. 48 del Codice delle Pari Opportunità tra uomo e donna, avanza proposte per la predisposizione dei piani di azioni positive tendenti ad assicurare, nel loro ambito rispettivo, la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne;
- Lavora per favorire l'accesso delle donne al mercato del lavoro, per incrementare le opportunità di formazione e di progressione professionale, con particolare riferimento a quelle attività lavorative e professionali in cui la presenza femminile è più carente, nonché per promuovere azioni positive di sostegno all'imprenditoria femminile ai sensi dell'art. 52 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna;
- Favorisce l'informazione e le conoscenze relative alla legislazione e a tutte le iniziative riguardanti la condizione delle donne e dei soggetti deboli;
- Valuta lo stato di attuazione nel Comune delle leggi statali e regionali nei riguardi della condizione femminile;
- Promuove iniziative dirette a sviluppare la cultura delle pari opportunità;
- Promuove azioni che rendano realizzabile un maggior impegno politico delle donne, favorendo il loro inserimento e la loro nomina nella rosa dei candidati politici locali, provinciali, regionali, nazionali, in particolare promuove e sostiene una adeguata presenza delle donne nelle nomine di competenza del Comune;
- Favorisce la creazione di sinergie e reti tra realtà e luoghi femminili;
- Promuove progetti ed interventi nel mondo della scuola per educare le nuove generazioni al riconoscimento e alla valorizzazione delle differenze di genere, eliminando gli stereotipi sessisti presenti nella comunicazione scritta e orale e massmediale;
- Attraverso gli uffici del comune attua iniziative che consentono alle donne di poter conciliare i tempi del lavoro, della cura della famiglia del proprio impegno culturale e sociale promuovendo in particolare la conoscenza della normativa in materia di Tutela e sostegno della maternità e paternità di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 nonché la normativa inerente Misure a sostegno della flessibilità di orario, ai sensi degli artt. 50 e 51 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna; favorisce inoltre la conoscenza e la visibilità del saper fare delle donne anche attraverso la letteratura, l'arte, la musica etc.;
- Promuove forme continuative di collaborazione con le donne immigrate, presenti sul proprio territorio, sia in forma singola che associata; promuove inoltre forme di solidarietà e di cooperazione verso le donne dei Paesi in via di Sviluppo;
- Promuove iniziative utili a contrastare la violazione dei diritti umani di cui sono vittime le donne ai sensi dell'art. 26 del Codice delle pari opportunità tra uomo e donna;
2. La Consulta per il conseguimento delle sue finalità in relazione all'attività dell'amministrazione Comunale:
- può esprimere parere sui seguenti atti: bilancio di previsione, programmi annuali e pluriennali, sul piano strutturale e sul regolamento urbanistico, nonché su ogni atto amministrativo di rilevante e diretto interesse per le finalità della Consulta;
- può richiedere al Consiglio il riesame di un atto deliberativo consiliare che risulti essere in contrasto con i principi di parità e di pari opportunità;
- può avanzare suggerimenti per l'adozione di atti deliberativi finalizzati al miglioramento delle condizioni effettive di uguaglianza sostanziale tra uomini e donne, nel rispetto della regolarità istruttoria della proposta stessa ai sensi degli artt. 49 e 107 del D. Lgs. 267/2000;
3. La Consulta predispone:
1. La Consulta Pari Opportunità è costituita da:
I componenti la consulta saranno nominati, previa proposta delle categorie di cui sopra, dal Sindaco con proprio Atto.
2. I componenti la Consulta restano in carica fino alla scadenza del Consiglio Comunale.
3. I componenti non di diritto della Consulta Pari Opportunità decadono per dimissioni o per assenze non giustificate a tre sedute consecutive. In caso di decadenza di una componente designata, il Sindaco provvederà a nominare la sostituta sulla base delle indicazioni fornite dalla categoria di appartenenza del membro da sostituire.