Sindaci
Presidenti dei Consigli comunali
Consiglieri comunali
di tutti i Comuni siciliani
Oggetto: proposta di legge di iniziativa dei Consigli comunali per tornare, in Sicilia, alla gestione pubblica del servizio idrico.
Cari colleghi,
il movimento dei Comuni, delle associazioni e dei cittadini per combattere la gestione privata del servizio idrico diventa ogni giorno più forte.
Abbiamo appena svolto il sit-in a Palazzo dei Normanni, nel corso del quale non siamo riusciti a strappare a Lombardo, perché era fuori sede, l'impegno per impugnare alla Corte costituzionale l'art. 15 del D.L. n. 135/2009, ma abbiamo incassato, per la seconda volta, il parere favorevole di tutti i capigruppo dell'ARS per l'esame rapido della proposta di legge di iniziativa nostra. Lo stesso giorno i Capigruppo hanno presentato un o.d.g. unitario per sospendere, fino a tutto marzo, i commissariamenti nei comuni che non hanno consegnato al gestore privato.
Ora dobbiamo raccogliere il risultato più alto della nostra mobilitazione democratica a favore dell'acqua pubblica. Per la prima volta nella storia della Sicilia siamo chiamati, il prossimo 4 dicembre, a riunire, nello stesso giorno, tanti Consigli comunali per deliberare la nostra proposta di legge per tornare alla gestione pubblica del servizio idrico. L'obiettivo è superare il numero di quaranta Consigli comunali; l'obiettivo più impegnativo è superare l'altro limite fissato dallo Statuto e dalla legge, di superare i 500 mila abitanti.
Ovviamente, chi non è in grado di deliberare il 4 dicembre, può farlo anche dopo. Abbiamo 90 giorni di tempo per raggiungere, appunto, la soglia di 40 comuni e 500 mila abitanti.
Sono sicuro che con la passione e l'impegno di sempre sapremo raggiungere questi obiettivi impegnativi, dando ennesima prova della nostra combattività e della maturità democratica del nostro movimento.
Negli allegati troverete:
- la proposta di atto deliberativo
- il testo della proposta di legge
- la relazione di presentazione della proposta di legge
- copia della L.r. n. 1/2004.
- proposta di atto deliberativo per aderire al Coordinamento e dichiarare il servizio idrico privo di rilevanza economica.
Ricordo che la proposta di legge deve essere deliberata da tutti i Consigli comunali nell'identico testo.
Colgo l'occasione per ricordare, a chi non l'avesse fatto, l'opportunità di aderire alCoordinamento nazionale degli enti locali per l'acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idricoe dichiarare il servizio idrico servizio privo di rilevanza economica. Anche tale proposta di delibera si può scaricare dagli allegati.
Un caro saluto
Rosario Gallo