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Crisi economica e i servizi comunali. Il sindaco scrive ai cittadini.

 
Foto del sindaco Rosario Bonfanti
Il sindaco Rosario Bonfanti

Lettera aperta ai cittadini

Carissimi cittadini,

è risaputo che con i tagli operati dal Governo Centrale e dalla Regione Siciliana, non è più possibile per questo Comune, suo malgrado,  erogare servizi indispensabili ai cittadini.

La prima manovra del Governo Centrale ci ha costretti a sospendere l'assistenza economica alle famiglie ed alcuni altri servizi per le fasce più deboli della popolazione. In seguito, siamo stati costretti a dovere aumentare in maniera consistente le tasse. In prospettiva, saremo costretti a tagliare altri servizi ai nostri ragazzi che frequentano le scuole, agli anziani, ai portatori di handicap. La situazione non potrà migliorare neppure il prossimo anno... anzi!

Per protestare contro manovre che vanno a tagliare non gli sprechi, ma i servizi alla cittadinanza restituiremo allo Stato ed alla Regione tutte le competenze delegate: l'anagrafe, lo stato civile, il trasporto degli alunni presso le scuole secondarie, la mensa scolastica, i servizi sociali... Sarà una protesta a cui inviteremo a partecipare anche i Sindaci di altri comuni, con il coordinamento dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia.

Chiediamo ai politici Regionali ed ai Parlamentari di fermare questo salasso nei confronti degli Enti Locali, invitandoli a rendere amministrabili le Comunità Locali e non semplici impositori di balzelli senza che si riesca ad erogare un solo servizio alla popolazione.

Chiediamo a coloro che amministrano la Regione e lo Stato di comprendere che il depauperamento dei servizi locali crea ulteriore disoccupazione e calo dei consumi con conseguente abbassamento della produttività che, in questo modo, sarà destinata a diminuire sempre di più.

Invitiamo i nostri politici Regionali ed i Parlamentari di recarsi un giorno nei vari Comuni per potere vedere di persona quello che succede, quanta gente disperata si rivolge al Sindaco che si trova in stato di impotenza a dare delle risposte.

La crescita del tasso di disoccupazione già notevole in periodo normale, l'impossibilità di potere erogare dei servizi, l'impossibilità di potere fare un benché minimo progetto che riguardi lo sviluppo della Comunità locale porterà certamente forti contraccolpi anche relativamente al mantenimento dell'ordine pubblico che già oggi è messo a repentaglio dai vari tagli alle forze di polizia che agiscono sul territorio.

Chiediamo a tutti coloro che sono impegnati in politica di individuare nelle sacche di ricchezza esagerata e di totale evasione delle Leggi fiscali la soluzione alla crisi risparmiando la povera gente che si trova in situazione di grave disagio economico e che non riesce neppure a comprare il pane per i figli, o comunque non infierendo solo di essa.

Chiediamo a coloro che ci amministrano di ridurre il gap tra stipendi pubblici di coloro che, facendo lo stesso lavoro, si trovano a ricevere stipendi diversi (impiegati regionali), di ridurre le spese per la politica a favore del finanziamento ai partiti, di ridurre i finanziamenti a favore di istituzioni inutili che ancora oggi sono presenti ad anni dalla loro soppressione.

Lanciamo un disperato grido di aiuto a tutti coloro che condividono che la democrazia sia il bene più importante per un popolo e che oggi sono convinti che sia in grave pericolo.

Il Sindaco
Rosario Bonfanti