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Progetti PON - Scuola Media Statale "G. Tomasi di Lampedusa"

Competenze per lo sviluppo - nuovi progetti


Oggetto: PON-FSE 2007-2013: Competenze per lo sviluppo: Piano relativo al n. AOODGAI 2096 del 03/04/2009 - Obiettivo C / Azione 1 - Obiettivo D / Azione 1. Autorizzazione, protocollo AOODGAI/6383, del 17/11/2009.

 

Nell'anno scolastico 2008/2009, il MIUR, d'intesa con l'Unione Europea, ha avviato la seconda annualità del Programma Operativo Nazionale 2007/2013 - Competenze per lo sviluppo - con due precisi obiettivi: sostenere la qualità del'istruzione e innovare il sistema scolastico.
 
I progetti sono cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo.
 
Il Collegio docenti, dopo un'attenta analisi della situazione socio-culturale ed economica del contesto in cui opera questa scuola, seguita da una precisa diagnosi delle capacità, attitudini e competenze dei nostri alunni, ha deliberato di promuovere dei progetti rivolti ai docenti, al personale amministrativo e, in particolar modo, agli alunni. Sono stati, quindi, progettati, pianificati e realizzati ben 10 moduli come da prospetto seguente:
 

 
modulo
obiettivo
Azione
Titolo del modulo
Destinatari
1
C
1 FSE-2009-3097
1. "In classe con il computer"
Alunni
2
C
1 FSE-2009-3097
2. "A scuola di Informatica"
Alunni
3
C
1 FSE-2009-3097
3. "Computer Ok"
Alunni
4
C
1 FSE-2009-3097
4. "Cultura locale e villaggio globale"
Alunni
5
C
1 FSE-2009-3097
4. "Io, cittadino europeo"
Alunni
6
C
1 FSE-2009-3097
4. "Global think e local act"
Alunni
7
D
1 FSE-2009-1063
7. "La tecnologia applicata alla didattica"
Docenti
 

Il progetto D/1, rivolto ai docenti e finalizzato alla conoscenza e all'uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica, ha certamente migliorato le competenze degli insegnanti che hanno acquisito nuove metodologie e progettato e realizzato attività applicando nel contesto classe il modello di didattica cooperativa per favorire negli alunni lo sviluppo di abilità e conoscenze socialmente spendibili. Più razionali e meditati si sono rivelati i criteri di valutazione adottati nei confronti dei discenti.
 
Maggiore rilievo è stato dato ai moduli rivolti agli alunni: Obiettivo C - Azione 1. Come rilevato dallo stesso Ministero e con maggiore diffusione dalla stampa, l'Italia occupa uno degli ultimi posti al mondo nella classifica dei Paesi che curano l'istruzione. Le più gravi carenze si rilevano in discipline fondamentali quali l'Italiano, la Matematica e le Scienze. Il Collegio dei docenti, dopo un'attenta analisi dell'andamento didattico dei nostri discenti emersa dai rapporti dei vari Consigli di classe, ha constatato che la stessa situazione emerge nella nostra scuola, sicché si è ritenuto opportuno di promuovere delle azioni finalizzate al recupero delle abilità di base dei discenti con difficoltà di apprendimento al fine di consentire loro di acquisire agevolmente le competenze necessarie per un inserimento produttivo nella società di cui essi sono le voci più genuine.
 
Tuttavia, per questo percorso, non è stata applicata la didattica tradizionale costruita su lezioni frontali, interrogazioni orali e scritte e verifiche periodiche, ma gli esperti, coadiuvati dai tutor, hanno sostanzialmente messe in atto nuove strategie efficaci attraverso l'utilizzo dei laboratori di Informatica, Linguistico e di Scienze, assicurando in tal modo la centralità dell'alunno nel processo di apprendimento col renderlo protagonista dell'acquisizione del sapere: non uditore passivo ma parte attiva di un lungo iter che proseguirà per tutta la vita con altre modalità e altri saperi.
 
Sono stati progettati per gli alunni, come si può evincere dal prospetto di cui sopra, ben 6 moduli: i primi tre moduli si sono svolti integralmente nelle aule di Informatica; gli altri tre moduli si sono svolti alternativamente nelle stesse aule di Informatica, nel laboratorio linguistico e nel la-boratorio di scienze.

I risultati ottenuti evidenziano che gli stimoli culturali e relazionali perseguiti, hanno promosso in quasi tutti gli alunni un cambiamento sostanziale non solamente comportamentale, ma anche cognitivo, consentendo loro di superare le difficoltà iniziali, consolidando le loro conoscenze, colmando le lacune pregresse e migliorando sostanzialmente le loro competenze.

Tutto questo è stato possibile grazie ai finanziamenti erogati dal Fondo Sociale Europeo, che ha sempre privilegiato l'istruzione e la formazione dei giovani finalizzate alla costruzione di una società più aperta e più attenta ai cambiamenti, all'accoglienza, all'integrazione e al rispetto della diversità.
 
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
dott. Antonino Nicolosi