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Incontro tra i sindaci e gli amministratori del Coordinamento Regionale degli Enti Locali per l'acqua bene comune

Impegno dei Capigruppo e del Presidente dell'ARS. Presto in aula disegno di legge per la gestione pubblica delle risorse idriche

  1. Ieri, 7 Luglio 2009, nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, si è svolto un incontro tra i Sindaci e gli Amministratori aderenti al Coordinamento Regionale degli Enti Locali per l'acqua bene comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico, il Presidente dell'ARS, on. Cascio, ed i quattro capigruppo parlamentari Leontini, Cracolici, Maira, Lenza.
  2. Un centinaio di Amministratori locali, in rappresentanza di altrettanti comuni, provenienti dalle nove province dell'isola, hanno partecipato all'incontro, nel quale è stata presentata la bozza definitiva della Proposta di Legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione del SII in Sicilia, per chiedere ai rappresentanti dell'ARS di recepire in maniera bipartisan l'iniziativa legislativa e di calendarizzarla subito dopo la pausa estiva nei lavori di Commissione e dell'Aula.
  3. Sono intervenuti, per rappresentare le motivazioni che hanno spinto le amministrazioni comunali alla lotta ed a questa iniziativa legislativa e per illustrare i contenuti della legge, il sindaco di Bivona (AG), on. Panepinto, l'Assessore di Riposto (CT), Claudia D'Aita, che si è fatta portavoce di altri 16 Comuni della provincia di Catania, oltre quelli presenti in aula, il sindaco di Caltavuturo (PA), Giannopolo, il V.Sindaco di Mazzara del Vallo (TP), Quinci.
  4. Gli amministratori comunali hanno inoltre chiesto l'approvazione di un o.d.g. che reiteri la proroga dei commissariamenti per la consegna delle reti idriche ai gestori privati, nelle more dell'approvazione della nuova disciplina del s.i.i. in Sicilia. I Comuni che hanno aderito all'iniziativa hanno già inserito, o stanno inserendo nei propri Statuti il principio dell'acqua come bene comune universale e definito il servizio idrico come privo di rilevanza economica.
  5. Le posizioni espresse dagli amministratori comunali sono stati condivisi da tutti i capigruppo, che hanno parlato della necessità di una seria riflessione su tutto ciò che riguarda la gestione del servizio. "Il modello di privatizzazione delle risorse idriche è stato largamente contrastato - ha ricordato il presidente del gruppo parlamentare PD, Antonello Cracolici - e la politica non può girarsi dall'altra parte, ma è ob-bligata ad affrontare l'argomento, con un approfondito dibattito parlamentare, per trovare soluzioni". Un impegno condiviso da tutti i capigruppo. " Gli Ato sono stati un fallimento - ha detto il capogruppo UDC, Raimondo Maira - e la rivalutazione del pubblico in una materia di interesse generale, qual è l'acqua, è assolutamente indispensabile". Un parallelo tra la disastrosa esperienza degli Ato Rifiuti e di quelli Idrici è stato fatto dal Capogruppo MPA, Lino Leanza. "La nuova legge sulla gestione idrica deve puntare a ridurre la frammentazione dei soggetti che gestiscono le risorse idriche", ha sottolineato il capogruppo PDL, Innocenzo Leontini. Tutti i capigruppo parlamentari si sono detti d'accordo ad affrontare la problematica nel più breve tempo possibile. Un impegno condiviso dal Presidente dell'ARS, Cascio. " Sono assolutamente convinto - ha sottolineato Cascio - dell'importanza primaria del servizio idrico che come tale non può essere affidato ai privati come invece si potrebbe fare per altri settori". Cascio ha mostrato disponibilità ad accelerare l'iter del ddl, pur nel rispetto delle priorità dei provvedimenti già calendarizzati, ipotizzando per settembre un avvio della discussione in aula.
  6. All'incontro hanno partecipato rappresentanti del Forum regionale dei movimenti per l'acqua, che sostiene la battaglia degli amministratori di tanti Comuni siciliani, di Mazzara del Vallo (TP), Troina (EN), Leonforte (EN), Castelbuono (PA), del coordinamento dei c.c. ennesi, del CEPES e della FP CGIL Sicilia.
  7. La grande partecipazione di amministratori comunali e l'impegno assunto dai rappresentanti dei gruppi parlamentari dell'ARS confermano l'importanza del percorso fin qui intrapreso, che riceve l'adesione di tante nuove amministrazioni comunali, proponendo un impegno politico che travalica le appartenenze partitiche ed afferma il principio di democrazia diretta e partecipata per la nuova gestione pubblica delle risorse idriche in Sicilia.